Quali sono i Benefici previdenziali per gli addetti a lavori gravosi e usuranti?

Quali sono i Benefici previdenziali per gli addetti a lavori gravosi e usuranti?

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Le possibilità di pensionamento per i lavoratori impegnati in lavori onerosi e turni notturni non si limitano al pensionamento basato su anni di servizio con un requisito di età ridotto, che è ancora uno dei migliori incentivi per lasciare la forza lavoro. Questi lavoratori possono anche andare in pensione anticipatamente con un requisito di età ridotto o con l’opzione di pensionamento anticipato della “quota 41” per i pensionati anticipati.

Inoltre, l’INPS ha previsto la possibilità per questi lavoratori di ottenere i benefici previdenziali pensati appositamente per i lavori pesanti. Vediamo come funziona, quali sono i requisiti e chi può richiederli.

Lavori usuranti: in cosa consiste il riconoscimento dei benefici e a chi spetta

I benefici previdenziali permettono di accedere al pensionamento anticipato con requisiti favorevoli per i lavoratori del settore pubblico o privato che svolgono lavori gravosi e pesanti ( leggi qui la differenza tra questi due tipologie di lavori), o “usuranti”.

Il beneficio riguarda i lavoratori:

  • impegnati in compiti particolarmente impegnativi;
  • impegnati turni di lavoro notturni e/o durante tutto l’anno;
  • lavoratori su linee di assemblaggio;
  • conducenti di veicoli con una capacità totale non inferiore a nove posti, utilizzati per il trasporto pubblico.

Per accedere al pensionamento anticipato con benefici, è necessario che l’attività onerosa sia svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

Quali sono i lavori usuranti che possono richiedere i benefici?

Tra i lavori usuranti che possono richiedere il beneficio rientrano:

  • “lavoro in gallerie, cave o miniere”, compiti svolti sottoterra;
  • “lavori nelle cave”, compiti svolti dai cavatori di pietra e materiali ornamentali;
  • “lavori nelle gallerie”, compiti svolti dai lavoratori sul fronte avanzato;
  • “lavori in camere ad aria compressa”;
  • “lavori svolti da subacquei”;
  • “lavori ad alte temperature”, mansioni che espongono a temperature elevate, quando non possono essere adottate misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle dei lavoratori delle fonderie di seconda fusione, non telecomandati, dei lavoratori refrattari, degli operatori di colata manuale;
  • “lavorazione del vetro cavo”, compiti dei soffiatori di vetro nell’industria del vetro cavo soffiato e soffiato a mano;
  • “lavori effettuati in spazi confinati” e in particolare le attività di costruzione, riparazione e manutenzione di navi, compiti svolti all’interno di spazi confinati, quali interstizi, tombini, doppi fondi, a bordo o di grandi blocchi strutturali;
  • “Lavori di rimozione dell’amianto”

Chi può fare domanda per il riconoscimento dei benefici

L’INPS, con una circolare del 19 marzo 2021, numero 1169, fornisce istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente gravosi e gravosi, con riferimento ai soggetti che soddisfano i requisiti favorevoli per l’accesso alle prestazioni pensionistiche nel 2022. La domanda di beneficio deve essere presentata entro il 1° maggio 2021 per coloro che soddisfano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno.

Possono presentare domanda anche i dipendenti del settore privato che hanno svolto un lavoro particolarmente faticoso e gravoso e che hanno diritto al pensionamento in base agli anni di servizio e ai contributi alla cassa pensioni speciale dei lavoratori autonomi. Si applicheranno le regole per questi fondi speciali.

Inoltre, la domanda deve essere presentata elettronicamente, accompagnata dal modulo “AP45” e dalla documentazione richiesta. Il messaggio fornisce tutte le informazioni riguardanti le categorie di lavoratori che possono accedere al beneficio, i requisiti di anzianità e di anzianità contributiva e la data di decorrenza in base alla data di presentazione della domanda.