Caschi da cantiere, cosa significano i colori?

Caschi da cantiere, cosa significano i colori?

Caschi da cantiere

I caschi di sicurezza sono attrezzature obbligatorie dell’equipaggiamento da cantiere. Non sono utilizzati solo dai lavoratori edili, ma anche da supervisori, ispettori, ingegneri, geometri, architetti, nonché da tutti i visitatori e apprendisti. Il loro uso è uno dei principali elementi di protezione contro le lesioni alla testa, ma servono anche a uno scopo maggiore: l’identificazione. L’abbinamento dei colori e la coordinazione dei caschi aiuta a distinguere i singoli ruoli e posizioni.

Bianco, giallo, rosso, blu, verde, marrone e grigio sono i colori dei caschi più utilizzati nei cantieri. Molto spesso, definiscono la posizione della persona che li indossa e la funzione che svolgono sul posto di lavoro. Facilitano il riconoscimento dei singoli dipendenti e garantiscono un livello di sicurezza grazie alla loro migliore visibilità. L’utilizzo di questi caschi può prevenire molti infortuni e decessi da costruzione.

Caschi in cantiere: cosa dice la normativa?

Non esiste una vera e propria legge che regolamenti l’utilizzo dei colori da utilizzare per gli elmetti di protezione. In un cantiere infatti, è possibile indossare secondo la normativa vigente, elmetti di qualunque colore.

La legge non stabilisce neanche i ruoli suddivisi in base al colore degli elmetti, quanto piuttosto si orienta in maniera differente. Uno dei pochi decreti normativi che possono essere presi come riferimento a questo proposito è del 1990: si tratta del decreto ministeriale del 13 luglio, il numero 442.

Questo decreto ministeriale sancisce che sul cantiere il personale si può distinguere con diverse tipologie di caschi ed i relativi colori. È possibile infatti far indossare un casco rosso al preposto ai lavori, mentre il giallo (il classico casco da cantiere) per l’operatore abilitato ed il bianco per il personale ausiliario.

Ogni colore deve sottolineare la specifica mansione da svolgere sul cantiere ed inoltre, anche diversi luoghi di lavoro possono richiedere l’utilizzo di caschi di colori differenti. I dispositivi di protezione individuale devono essere però caratterizzati a seconda delle esigenze dei più.

Caschi di protezione: il significato dei singoli colori

A prescindere dalle decisioni che possono essere prese in cantiere per quanto riguarda l’utilizzo dei diversi colori, c’è da dire che in generale c’è una regola non scritta per cui gli elmetti possono essere suddivisi per colori e indicare specifici ruoli all’interno del cantiere. Vediamo la consuetudine più diffusa.

  • Elmetto rosso: viene utilizzato dal preposto ai lavori, capocantiere oppure dall’addetto alle emergenze.
  • Elmetto giallo: va ad identificare gli operai generici.
  • Elmetto bianco: indica il personale ausiliario, come ingegneri, architetti, geometri ecc. Il colore bianco invece viene quasi sempre indossato da coloro che hanno la funzione di direzione dei lavori e non dagli operai che invece devono sempre utilizzare il giallo.
  • Elmetto grigio: viene utilizzato dai tecnici impiantisti, come elettricisti e idraulici.
  • Elmetto blu: identifica i coordinatori della sicurezza, sia nella fase di esecuzione ma anche in quella precedente di progettazione.
  • Elmetto marrone: indica i saldatori e i lavoratori alle prese con alte temperature.
  • Elmetto aranciato: viene utilizzato dai controllori del traffico, da operatori di sollevamento e di costruzione strade.
  • Elmetto rosa: gli elmetti rosa sono una soluzione temporanea fino a quando un elmetto rotto non può essere riparato o sostituito. Il colore è molto popolare tra le lavoratrici.

Il sistema di colori dell’elmetto è fondamentale per la sicurezza, pone domande essenziali e migliora le relazioni con i lavoratori.